5x1000 al Montini
La V classico al Vittoriale
Le due III classico sul Cammino di Dante
II classico B al Brunino
IV classico B a Padova
IV classico A a Pavia
II classico A a Lecco sulle tracce del Manzoni
ATENE 2019 - III classico
È difficile trovare parole che si adattino ad una grande emozione. Dopo cinque anni passati a sognare Delfi e Atene tutto si è fatto improvvisamente reale: trovarsi finalmente davanti al Partenone, calpestare il suolo che i grandi maestri del passato hanno calpestato prima di me ha dato un senso a questi anni di percorso liceale. Il greco non è più una “lingua morta”, ma qualcosa di vivo che palpita nelle profondità di quella terra rossa come il sangue versato dai suoi eroici guerrieri; qualcosa di reso immortale nei secoli come le preghiere incise lungo i muri della via sacra del santuario di Apollo a Delfi. E ci si sente improvvisamente meno soli, meno persi; si ha la sensazione di ritrovare finalmente quelle radici perse nel correre frenetico della storia.
Guardando la “candida Colono” dall’alto del Licabetto e abbracciandola con lo sguardo risuonano con una forza quasi struggente le parole della poetessa Katerina Anghelaki-Rooke:
“Me ne vado,” dice il mio io cosmopolita “non ne posso più”. E all’improvviso sorge un altro giorno, si apre un’altra porta. Luce, luce ovunque da tutte le parti, nella mente e nell’anima. Luce latifoglia. Grecia. “Resto,” dico “resto ancora un po’”.
(Francesca, III classico)
ROMA 2019 - I e II classico
Provare una perenne nostalgia per un'epoca che non ho mai conosciuto ma di cui non posso non sentirmi parte.
Innamorarmi ogni giorno del mondo che vedo, sento, vivo.
La prima è una condanna, la seconda una grazia.
Sembrano due approcci alla vita completamente diversi, eppure sono i due lati della stessa medaglia che è l'essere classicista.
È quasi un ossimoro, ma studiare quelle che vengono considerate "lingue morte" mi fa sentire viva. Lo stesso vale per Roma, che proprio grazie alle rovine del suo antico, glorioso passato è una città così piena di vita.
Chi crede che non ci sia utilità nello studiare l'antichità non può non ricredersi dopo aver visto con i propri occhi la città che è stata il centro di secoli di storia.
Non può non emozionarsi quando, nel Foro Romano, cammina sulle stesse strade su cui hanno passeggiato imperatori e consoli.
Non può non trattenere un attimo il respiro davanti al Colosseo e non può non sentirsi infinitamente piccolo avvolto nell'abbraccio del colonnato di San Pietro.
Roma non è una città come le altre. In ogni strada, dietro ogni angolo, c’è un nuovo mondo da scoprire e fare proprio. Ma non è come un grande museo a cielo aperto, un salotto da attraversare in punta di piedi, è un mosaico di cui ogni epoca costituisce un tassello fondamentale, una tesserina che può sembrare insignificante, se si guarda il disegno complessivo, ma senza la quale la sua bellezza non sarebbe la stessa.
(Noemi, I classico)
LECCO MANZONIANA 2019 - V ginnasio
Come sapete la nostra scuola, unica in Italia, si regge sulla “libera contribuzione secondo coscienza” da parte delle famiglie. L’unico contributo che ci giunge dallo Stato è legato al 5x1000 dell’Irpef, che è destinato agli enti che operano senza scopo di lucro. E’ un vero aiuto che ci viene offerto, per continuare l’opera educativa che da 43 anni il Liceo “G. B. Montini” va svolgendo.
Di conseguenza invitiamo voi, e quanti voi conoscete, a destinare il proprio 5x1000 alla nostra cooperativa educativa e didattica, sapendo che ciò non comporta un aggravio economico per voi.
In questi anni tale contributo ci ha consentito di essere sempre più attenti ai ceti meno abbienti (e, dunque, di essere sempre di più una scuola per tutti), di mettere a disposizione delle famiglie e degli studenti risorse materiali ed umane più adeguate ad una “didattica educativa” attenta alle esigenze della persona. Vi ringraziamo per ciò che, attraverso questa strada che la legge dello Stato ci consente, riuscirete a fare per il sostegno della nostra scuola.
Il codice da indicare è 03546070156