Informativa sulla prevenzione del contagio da Covid 19

COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE IN MERITO A COMPORTAMENTI DA MANTENERE RISPETTO AL SOSPETTO DI SARS-CoV2 o ALLA DIAGNOSI CERTA TRAMITE TAMPONE POSITIVO

 

https://usr.istruzione.lombardia.gov.it/20200917prot22901/

 

 

 
   

 

 

Carissimi, genitori, alunni e professori,

come previsto e prevedibile il sospetto di contagio inizia a colpire anche negli ambiti di persone vicine al Montini.
Al momento non sono segnalati casi di studenti ma esistono alcuni famigliari più o meno prossimi dei nostri ragazzi attualmente in nota per eseguire il famigerato tampone. Famigerato perché nella mentalità comune spesso è sinonimo di maledizione eterna e condanna all’ isolamento perenne ... battute a parte il tampone è uno dei tanti strumenti per verificare un contatto con il virus. Non è in alcun modo indicatore di gravità o contagiosità ma solo indicatore di contatto.

Gli organi competenti, infatti, nell’ ultimo documento ufficiale, sottolineano quanto segue:

“(…) In considerazione della necessità di gestire eventuali disposizioni con ricadute importanti sulla vita di intere classi, si stabilisce che unicamente la segnalazione di caso accertato CoviD-19 può determinare la disposizione di isolamento domiciliare fiduciario dei contatti stretti.

(…) sono da ritenersi contatti stretti gli studenti dell’intera classe (presenti nelle 48 ore precedenti).

Al DIPS delle ATS competono comunque le valutazioni di dettaglio per la disposizione di isolamento domiciliare fiduciario di tutti i soggetti ritenuti contatti stretti.

da circolare MIUR “Avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia – gestione di casi e focolai di CoviD-19”

Questo significa che fino ad esito POSITIVO del tampone NESSUNO può essere isolato. Si lascia tuttavia alla responsabilità personale un isolamento volontario basato sul buon senso (es. Se sto male dopo una ritrovo in cui so per certa la presenza di persone affette da COVID-19 è ragionevole pensare di poter essere positivi e come tale varrebbe la pena di comportarsi, viceversa se sono stato in casa a studiare e i miei contatti sono stati limitati a famigliari e amici sani è verosimile che in attesa del tampone possa proseguire la mia presenza a scuola).

Questa discrezionalità NON vale in presenza di FEBBRE che, come da patto di corresponsabilità, obbliga la famiglia e lo studente a restare a casa, comunque dando comunicazione alla scuola ma soprattutto al proprio medico di base.
Il riscontro di sintomi severi e/o febbre a scuola obbliga quest’ ultima all’ allontanamento.

A questo proposito comunque, gli organi competenti hanno ben indicato come comportarsi.
Le famiglie DOVRANNO allertare il medico di base in caso di sospetto e contemporaneamente recarsi a fare il tampone con autocertificazione (vedi TABELLA 1 e allegati).

Fino all’ esito NESSUN FAMIGLIARE ANDRA’ CONSIDERATO IN ISOLAMENTO tranne il soggetto in via precauzionale.

A fronte di esito positivo gli organi competenti dovrebbero dare indicazioni alla famiglia e alla scuola sul comportamento.

I docenti NON devono essere posti in isolamento se non a loro volta malati garantendo la prosecuzione della didattica nelle altre classi.

E’ inoltre discrezione degli organi valutare se mettere in isolamento solo la famiglia, la classe o la scuola intera.
I provvedimenti adottati dal Montini essendo estremamente protettivi, dovrebbero teoricamente permettere addirittura la possibilità di mettere in isolamento il solo studente ma dovremo comunque stare alle indicazioni degli organi preposti.

Una volta che il tampone fosse positivo, comunque, si vuole rassicurare che la patologia per la maggior parte delle persone decorre in modo del tutto asintomatico.
In condizioni ancora non del tutto chiarite tuttavia una piccola quota può sviluppare la patologia COVID-19 nelle sue forme lieve (decorso domiciliare), moderata (decorso ospedaliero) o grave (decorso in terapia intensiva con elevato rischio di morte)

Proprio per questa impossibilità a comprendere cosa determina un andamento rispetto all’ altro, abbiamo sempre pensato che tutte le componenti del Montini dovessero essere tutelate allo stesso modo senza distinguo tra soggetti più o meno fragili e con più o meno predisposizione a sviluppare la patologia.

È per questo che abbiamo da subito insistito con le famiglie, gli studenti e i professori a mantenere massimale lo sforzo per proteggere gli altri e se stessi.
Con il crescere dei contagi, con le notizie che il cerchio si stringe anche attorno alla nostra comunità ribadiamo quindi che dobbiamo tenere la guardia alzata e che non siamo disposti a concedere sconti perché ci teniamo a tutti voi.

Il principio che ci ha guidati è il medesimo per cui gli organi preposti si sbilanciano a fare questa distinzione per il personale docente che viene a contatto con soggetti potenzialmente infetti

Immagine rimossa.

da circolare MIUR “Avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia – gestione di casi e focolai di CoviD-19”

Non è un problema di immagine, ma di affezione ad ognuno di noi perché consapevoli che ci siamo necessari uno all’ altro per andare avanti.

Soprattutto per queste ragioni concludiamo questo aggiornamento con questo vademecum:

AL MONTINI E’ OBBLIGATORIO

  1. Misurare la temperatura quando si esce di casa e rimanere a casa se la temperatura è maggiore di 37.5 °C
  2. La mascherina va SEMPRE indossata. Se proprio non si può fare a meno di abbassarla lo si può fare SOLO se seduti al proprio banco e senza persone intorno a meno di 1 metro (i banchi sono stati appositamente posizionati TUTTI a 1,1 - 1,3 metri uno dall’ altro) e TEMPORANEAMENTE o su richiesta specifica dei professori per esigenze didattiche
  3. Tenere le aule areate mantenendo almeno 1 finestra aperta per il maggior tempo possibile (meglio se sempre) tenendo conto che in tutte le aule ci sono finestre basculanti che si aprono permettendo areazione senza eccessivo abbassamento della temperatura (per i mesi invernali a venire)
  4. TUTTI gli spostamenti devono essere fatti con mascherina indossata (naso e bocca dentro)
  5. Mani sempre disinfettate o lavate con acqua e sapone ogni volta che si può, sempre dopo l’ accesso ai servizi o dopo aver toccato materiale di altre persone
  6. Non toccare mai occhi e bocca con le mani
  7. Starnutire e tossire in fazzoletti che vanno buttati immediatamente o coprendo naso e bocca nell’ incavo del braccio (evitando poi di salutarsi gomito a gomito come in uso in questo periodo!)
  8. NON sostare nelle aree comuni creando assembramenti (riunione di più di 2 persone a meno di 1 metro di distanza)
  9. Nei limiti del possibile tenere disinfettata la propria superficie di studio (banco)

FUORI DAL MONTINI E’ FORTEMENTE CONSIGLIATO (innanzitutto per rispetto degli altri e poi di se stessi)

  1. NON creare assembramenti (è consigliato eventualmente ritrovarsi in cerchio che dovrebbe, con l’aumentare dei partecipanti, aumentare di diametro)
  2. Cercare di trovarsi in luoghi aperti
  3. Se in compagnia mantenere e far mantenere le mascherine sicuramente al chiuso ma anche all’ aperto (naso e bocca dentro). A tal proposito si ricorda che se la mascherina non la portano tutti e i luoghi sono poco areati il rischio di contagio è comunque altissimo a causa dei pochi che non la indossano e delle condizioni di areazione (80% di rischio). Se tutti la portano (non necessariamente chirurgica) scende al 20% soprattutto se in luoghi areati.

Siamo convinti che questo momento storico sia una grande occasione per tutti noi. Non possiamo affrontarlo mettendo la testa sotto la sabbia nè tappandoci il naso sperando che passi per tornare al “come era prima”.
Non sarà mai più come prima, sarà diverso. Solo imparando a stare di fronte alla sfida della realtà con intelligenza e fede possiamo crescere e diventare migliori.

Siamo certi che ce la possiamo fare tutti insieme partendo anche dalle piccole cose come il rispetto di semplici regole che nascono più dall’ affezione al bene dell’altro che non dal proprio interesse.

Il comitato di sicurezza – Marco Resta e Roberto Vecchio

 

 

 

 

 

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